L'INFIORATA DELLA RIPARTENZA NEL RICORDO DI FAUSTO CHIONNE
L'edizione 2022 non poteva che essere dedicata alla persona che negli ultimi 25 anni più si è impegnata con amore, passione e competenza nella crescita, nella programmazione e nella realizzazione dell'Infiorata di San Luigi e che un destino crudele ci ha sottratto troppo presto. Per questo i contradaioli del Terziere Casalino, con infinito affetto, realizzeranno alcuni quadri tra i più significativi, sapientemente selezionati dall'artista pievese Andrea Bittarello, delle infiorate degli ultimi venticinque anni.
Certi di percorrere la strada indicataci, l'edizione 2022 sarà una manifestazione inclusiva, infatti dopo gli anni difficili della pandemia e in considerazione del difficile contesto internazionale, verrà realizzato un quadro a cura del comitato Amici del Gemellaggio, che vedrà la partecipazione di alcuni componenti delle delegazioni delle città gemelle di Denzlinger e Saint Cyr sur Mer e un quadro per omaggiare la Residenza Creusa Brizzi Bittoni in occasione del compimento dei 100 anni di attività a favore degli anziani del territorio.
Il ricco programma prevede la mostra mercato di prodotti artigianali, il laboratorio per bambini, musica in fiore, i concorsi "Vetrine in fiore" e "la città fiorita"; saranno ospiti i Pugnaloni di Acquapendente. Ritorna anche l'appuntamento con la buona cucina della Taverna del Barbacane e le sue prelibatezze, infatti dal 16 al 25 giugno nell'incantevole scenario degli orti del vescovo si potranno gustare i tipici piatti della tradizione maremmana.
E’ dalla devozione e dall’affetto dei contradaioli del I° Terziere Casalino per il loro santo patrono San Luigi Gonzaga che ogni anno nasce l’ineguagliabile incanto dell’infiorata. Questo appuntamento, tra i più importanti che la città offre ai suoi visitatori, segna tradizionalmente l’inizio delle manifestazioni dell’estate pievese. Ogni edizione è unica, originale ed irripetibile cambiando ogni anno il tema e realizzando sempre disegni in forma originale. Ogni anno gli infioratori lavorano alla realizzazione di un tappeto di circa 1000 metriquadrati, posando fiori ed essenze del territorio umbro fino alla realizzazione del tema annuale.
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